Diabete e tecnologia, al via primo corso nazionale di alta formazione

Le nuove frontiere tecnologiche per la cura del diabete. Sarà questo il tema del primo corso nazionale di alta specializzazione che si svolgerà a Partinico, nel Palermitano, dal 14 al 16 settembre. L’evento didattico dal titolo “Diabete e tecnologia” è organizzato dall’Ospedale Civico, diventato centro diabetologico d’eccellenza e punto di riferimento per tutta la Sicilia, in sinergia con la Simdo, Società italiana metabolismo diabete e obesità. I medici del reparto di Diabetologia faranno da guida a otto colleghi provenienti da diverse parti d’Italia, per apprendere i sistemi avanzati d’innovazione tecnologica per la cura del diabete.

Si tratta di un corso teorico, arricchito da tre sessioni pratiche, che spazierà su tutte le novità in campo, con un approfondimento specifico sul corretto impiego del microinfusore, strumento quanto mai importante per migliorare la qualità della vita di tanti pazienti. Direttore del corso è Vincenzo Provenzano, direttore dell’Uoc di Medicina interna e Diabetologia dell’Ospedale Civico di Partinico e presidente nazionale della Simdo. “Saranno con noi alcuni colleghi – spiega il diabetologo – che assisteranno al nostro lavoro in reparto per ciò che riguarda i sistemi avanzati per la cura del diabete di tipo 1. La mattina ci concentreremo sulla parte pratica, il pomeriggio su quella teorica, presentando i nostri lavori e tutti gli aggiornamenti nella terapia del diabete curato con insulina”.

Le innovazioni in campo sono legate principalmente ai microinfusori dotati del nuovo sistema ibrido o semi automatico. “Si tratta di apparecchiature che contemporaneamente leggono la glicemia ed erogano automaticamente l’insulina in proporzione – spiega Provenzano – in modo che il paziente non debba sottoporsi a odiose punture ripetute, evitando i rischi connessi alla ipoglicemia. Ci sono, poi, anche gli holter glicemici, sensori che misurano in continuo la glicemia autonomamente. L’Asp di palermo in questo momento ha la possibilità di impiantare dispositivi dotati della tecnologia più avanzata al mondo, che noi mettiamo al servizio dei pazienti, condividendo le nostre competenze anche con altri medici provenienti dal resto d’Italia”.

Durante il corso, sarà, infine, presentata una proposta della Simdo, in collaborazione con l’Associazione medici endocrinologi, per la regolamentazione italiana dell’utilizzo della tecnologia in ambito diabetologico. “Uno modo per uniformare e dettare regole – conclude Provenzano – in un ambito in cui occorre una regolamentazione per fornire innumerevoli vantaggi ai nostri pazienti”.

Provider e segreteria organizzativa del corso sono a cura di Biba Group.

Fonte: http://www.oggisalute.it/